L’altro giorno ricevo una telefonata dal batterista del mio gruppo storico, si parla di 25 anni fa come minimo, che vuole la mia tastiera Korg T3 perché lui la sua non ce l’ha più e vorrebbe riavere quei suoni tipici di una volta che decretarono il nostro successo…; già, lui, nonostante abbia 10 anni più di me, è ancora in giro con la mitica KRONOS BAND che anche se farà 3-4 date all’anno, una certa generazione di spettatori proprio non l’ha dimenticata. Allora: che fare?
Tanto per iniziare funzionerà ancora? Sono andata a riprenderla in cantina e… funziona! Già due volte, a causa dell’uso scarsissimo che ne faccio ora, mi si era scaricata la pila tampone interna e ricaricare i suoni di default non è facile per nulla: perché? Perché la tastiera è degli inizi anni ’90 e quindi niente USB, non esisteva, e niente General MIDI, l’avrà la versione successiva alla mia. Certo, il MIDI c’è, ma è la prima versione; ma dove si faceva il backup allora? Sui floppy disk: spariti anche quelli. Naturalmente io ne ho un bel po’ con salvataggi vari dei suoni di default, quelli fatti da me e di tutti i brani fatti sul sequencer della tastiera: trascrizioni di musica classica, tantissimo BACH, basi varie e, soprattutto, composizioni mie. Mie? Già: un blues strappa-lacrime, un po’ di rock stile progressive, soft sia chiaro, un Concerto per piano e orchestra di oltre 30 minuti ed un altro concerto, lungo uguale, per sola orchestra oltre a tante altre cose accumulate in oltre 10 anni di studio solitario di ‘composizione’ (in pratica leggevo e trascrivevo spartiti di musica classica sul sequencer o imparavo ad orecchio tutte le parti strumentali, batteria compresa, di canzoni che a me piacevano per ‘trascriverle’ nel sequencer). Per ora sto ‘trasportando’ una piccolissima parte di quello che ho sul PC perchè non vada perso anche se so che tanto si perderà nel nulla prima o poi; non che valga molto, ma è la mia vita, i miei ricordi.
Il tipo la vuole in prestito, con mio usufrutto a vita, o la compra; non ci farei moltissimo, penso sui 300 euro, ma dato che è lì a far niente potrei tenermi i soldini per prenderne un’altra più piccola e moderna perdendo però del tutto la retro-compatibilità, ma farò bene? Se penso alle ore, giorni, mesi ed anni passati a cavarmi gli occhi su quel mini-display editando le note una ad una… però è anche vero che se sta ormai da quasi un decennio in cantina. Forse la verità è che sono troppo un ‘romantico’ che si affeziona alle cose pur sapendo che è sbagliato; poi sono quello che in un pomeriggio fa fuori la RollingCaster, una super-chitarra, solo per poterne ‘massacrare’ un’altra.
Beh, non tutto il male viene per nuocere dato che il batterista mi ha strappato la promessa che quando farà l’ultimo concerto della KRONOS BAND io ci sarò, un po’ come fanno i grandi; mi ha anche già avvertito che mi fregherà perché dirà sempre che sarà l’ultimo concerto 😀 . Naturalmente lui suona con altri chitarristi, ma continua a ripetermi che con 4 casse Mesa 4×12″ – alle volte loro girano così – non riescono neppure ad avvicinarsi al mio suono degli anni d’oro; per me è solo che quando si ricorda tutto è più bello, persino le cose brutte. Son leopardiano, si sa!