Situazione strana in questo periodo: voglia di suonare poca, ponte strato nuovo da montare sulla Strato-pasticcio-relic e chi più ne ha più ne metta ma rimando sempre, una marea di pedali provati, un cassetto pieno di pedali da utilizzare a prendere la polvere, una pedaliera nuova vuota da riempire e nessuna voglia di farlo: neanche ci sto pensando ancora. Ma c’è di peggio: in un negozio ho 200 euro di credito da spendere come voglio, in un altro 80 e un Carbon Copy pronto da vendere e/o permutare, ma zero idee di cosa fare. L’ampli ha ripreso ad andare come un violino, ma non uso più il suo OD: solo il pulito ed i pedali, alla fine ho scoperto come fare per ottenere dei suoni decenti anche con il delay messo di fronte e l’idea è proprio quella di usare l’ampli così d’ora in avanti. Sento già le proteste dei puristi, ma se appena mi ci metto senza neanche tanto impegno li frego tutti con una registrazione qualsiasi perché capire dove ci sia l’OD dell’ampli e quello di un buon pedale è quasi impossibile nel genere che suono io ed anche se non andrò mai più in giro avere solo due cavi in giro e da collegare è una comodità troppo allettante per rinunciarci. Lo Joyo Sweet Baby è un buon pedale suonato da solo, a tratti persino spettacolare ed assolutamente inaspettato, ma appeno lo uso con altri pedali, ne basta uno o prima o dopo, ecco che subentra uno strano ronzio probabilmente di alimentazione che non è enorme, ma fastidioso: evidentemente 40 euro hanno qualche lato negativo. Ho i soldi per prendermi lo Sweet Honey senza spendere una lira, ma suonerà uguale come il suo clone? C’è chi dice sì, chi dice che sia più scuro… provarlo non posso. Ho visto un’altra marea di OD interessanti anche se forse quello che mi serve è un bel distorsore per fare le parti più cattive; il Gurus Naked CH1 mi tenta non poco anche se il Little Brute Drive è spettacolare: se solo avesse la manopola del volume esterna…
Mentre perdo il tempo pensando a queste inutili cose ogni tanto tiro fuori la chitarra e collego un pedalino dei miei per ricordarmi giusto come suona: alle volte lo boccio, alle volte lo promuovo. Sono giunto alla conclusione che non esiste la pedaliera che va bene per tutto, ma si dovrebbe costruirne una volta per volta a seconda delle esigenze e, forse, persino del brano da eseguire. Ho scoperto che questa ‘filosofia’ la usa anche un certo Andy Timmons in sala d’incisione e se la fa lui…
E allora? Allora ispirandomi a lui oggi mi sono costruito la pedaliera più grossa che abbia mai usato da agosto ad oggi, cioè da quando ho smantellato e venduto quella vecchia; per l’occasione ho persino utilizzato per la primissima volta il nuovo alimentatore CIOKS DC-10! Ho deciso per un inizio calmo, quasi fusion, ma alla fine la mia anima esce sempre fuori e con questo setup minimalista, nell’ampli pulito, sono arrivato persino a suonare Panama dei Van Halen!!!!!!!!!!!! Sia chiaro: non avevo lo stesso suono, impossibile, ma si poteva suonare e questo la dice lunga sul mio grado di ‘cottura’ odierno.
Se solo Luca Villani sapesse come uso il suo I-ODS… certo che passare da 14 pedali a 4 e divertirsi a far casino lo stesso… solo io ci riesco! Naturalmente non sarà la mia pedaliera, ma è l’inizio del nuovo ‘viaggio sonoro’ che mi porterà chissà dove; purtroppo o per fortuna non ho registrato nulla: meglio per voi 😉 .
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