… già, se avessi più tempo la suonerei invece di stare a guardarla!!!!!!!!!!!!!
Posts Tagged ‘Strato del bù
… se solo avessi più tempo…
Anche la Strato del bù…
Notizia di un paio di giorni fa: dopo la Strato ‘senza nome’ del ’74 (chiamarla Blackmore mi pare un insulto a Lui) e la Bio-strato, oggi è la volta della ‘Strato del bù’ ad avere un cambio corde anche se qui, visto che ha il manico un po’ ballerino, ho preferito mantenere le D’Addario Nyxl. La vedete così ‘nuda’ perché ho lucidato anche i tasti che devono essere fatti veramente di ‘burro’ dato che ho stampato il Re maggiore sui tasti 2 e 3 😮
Se mai sarà ritastata passo a quelli d’acciaio!
Ora manca solo la Strato numero 1, la ‘Roccia’, che aspetta le corde dal gennaio 2013… devo solo andare a cercarla in garage… o cantina… o… ci sarà ancora?
Devasto!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alla fine l’ho fatto: cassa Marshall collegata all’Hot Rod e… paura tanta!!!!!!! Il suono rimane quello, ma con molta più ‘pancia’ sotto, medio bassi che ti spostano e… libri della libreria di fronte caduti di lato! La prova la faccio sempre suonando BURN 😀
Guardate anche la pedaliera ‘finita’… guardatela bene perché a breve ci sarà una new-entry che probabilmente farà fuori ben due pedali visibili ora 😉
Stupidissimo me!
Dopo più di un mese prendo in mano la chitarra e, scoperto di non saper più suonare, sono rincitrullito del tutto… e non posso più neanche dare la scusa al caldo!
Beep… beep… beep…
Al posto dei ‘beep’ sopra mettete gli improperi preferiti!
Dopo più di un mese che non tocco la chitarra per impegni vari mi ero ritagliato un’oretta per fare un po’ di sano casino rock: inserisco il jack e… molle, entra ed esce più facilmente dell’ultima volta. Smonto smanetto un po’ e…
… che sia un segno del destino che devo smettere definitivamente di provare a fare rumore? Naturalmente tra tutti i pezzi di ricambio avanzati che ho, questo non ce l’ho perché mai mi si era rotto: mai sulla strato dell’83, mai su quella del ’74 (qui a dire il vero l’avevo cambiato, ma per ossidazione e non per rottura), ma sì su questa la cui presa jack è del 2011!
Beep… beep… beep…
BreVigilius – 24
Non ci posso credere: solo 11 minuti!!!!!!!!!!!!!!!!! Evidentemente non avevo nulla da dire 😀
BreVigilius – 23
Per un solo secondo non è il BreVigilius più lungo di sempre, ma son sempre più di 36 minuti quindi… quindi o vi mettete comodi o lo guardate a puntate o lo saltate del tutto. Fare un video così lungo solo parlando e facendo vedere immagini statiche è una follia che solo io potevo pensare; ma io penso? Ok, qui si va troppo sul ‘cartesiano-andante’ e quindi lascio immagini e parole a quei volenterosi e masochisti che avranno il coraggio di guardare tutto il video.
Sei anni!
Ogni volta che sento al telegiornale dell’anniversario del terremoto di Fukushima la memoria va a quello stesso giorno quando, uscito dal ‘mio’ negozio di musica con l’ultimo mio acquisto – la Strato Classic Player 60 – accesi la radio in auto e sentii la terribile notizia del disastro e così i due fatti si sono legati indissolubilmente. Con quella chitarra feci uno dei miei video ‘di successo’ di Youtube (Testing my FENDER STRATOCASTER Classic Player 60) in cui suono un brano vagamente blues io che di blues non ci capisco nulla: ad oggi più di 41.000 visualizzazioni, 224 valutazioni positive ed uno solo, suppongo il solito, pollice in giù e ben 224 ‘discussioni’; ancora settimana scorsa c’è chi mi ha scritto per farmi i complimenti e chiedere informazioni sulla chitarra. Beh, chi mi segue sa già che quella chitarra non esiste più: pur suonando benissimo, pure lei ha avuto il suo piccolo tsunami, ma la causa non è stata l’acqua, ma il sottoscritto: l’ho smembrata e con i suoi pezzi sono nate due chitarre diverse. Una è la famosa ‘bio-strato’ che praticamente suona identica, se non meglio, alla chitarra che acquistai 6 anni fa dimostrando così una mia teoria: il suono di un’elettrica è frutto all’80% del manico e dei pickup ed infatti quella chitarra ha proprio quelle parti che provengono dalla Classic Player 60 originale. E i pezzi rimanenti?
Qui nasce la storia della ‘Strato del bù’ (ci sono pure i video che documentano il tutto): con ciò che mi era rimasto della CP60 – quindi il corpo, il ponte, le meccaniche, la piastra del manico e poco altro – ho fatto del bricolage ed è nata una nuova chitarra che mi sta dando molte soddisfazioni dato che ultimamente suono solo questa. Eccola in qualche scatto casalingo.
Il nero-sporco che si vede dove si appoggia il braccio (in realtà è di più di quello che la foto mostra) e frutto proprio dei miei maglioni in pile che utilizzo quando suono in casa o con mio fratello e i suoi compagni di classe, una volta al mese, in sala prove: la sto reliccando ‘naturalmente’.
Le plastiche derivano da chissà dove e si sono ingiallite naturalmente – il battipenna dev’essere della strato messicana, che non ho più, acquistata nel 2009 – e i pickup sono degli ottimi Di Marzio della serie Area.
Il manico è un AllParts licenced by Fender che ho sempre amato per le sue venature e per un profilo spessissimo stile mazza da baseball: infatti la chitarra suona grossissima per quel motivo (sempre per la teoria di cui sopra).
La verniciatura alla nitro è opera del grande Matteo Caminada ed anche il nero-sporco del retro è frutto dei miei pile; giuro che per un momento avevo pensato anche di farmela verniciare a quadretti!
La scritta è volutamente sbagliata – non dovrebbe avere il bullet con quel logo – per non ingannare nessuno ed è un banale adesivo.
Ma come potete constatare è un ‘falso d’autore’ dato che l’ho firmata con l’adesivo dell’amico Son of Aleric!
BreVigilius – 15
Ancora non sapevo che una grandinata mi avrebbe spazzato via il mio micro-giardino e che avrei dovuto spalare acqua e grandine per un’ora sulla soglia di casa … quindi vi beccate l’ennesimo sproloquio.
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